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Assicurazione sul prestito: quando conviene stipularla?

Quando si fa un richiesta di prestito per un mutuo o per un finanziamento personale le banche, o gli istituti di credito, possono offrirti la possibilità di stipulare una un’assicurazione sul prestito che si attiva in caso di eventi inaspettati che cambiano le condizioni del richiedente.

Questa possibilità può sembrare un’ottimo compromesso perché permette a chi stipula il contratto di avere una sorta di protezione sul prestito e consente di tutelare se stessi o altri soggetti che potrebbero dover rimborsare la somma (parenti, amici, garanti, ecc.) . 

Per questo motivo è necessario capire come funziona l’assicurazione, quali sono i costi e quando conviene stipulare questo tipo di copertura assicurativa.

Come funziona l’assicurazione sul prestito?

Le polizze specifiche per i prestiti si chiamano Cpi (Credit Protection Insurance) e sono di norma facoltative. Ci sono casi in cui però le banche, o qualsiasi altro intermediario finanziario accreditato, richiedono l’obbligo di stipulare un’assicurazione quando, ad esempio, il richiedente non ha sufficienti garanzie che dimostrino la sua capacità di restituire la somma. 

Nella maggior parte dei casi i prestiti vengono concessi a lavoratori con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni con un contratto a lungo termine che appartengono a queste categorie:

  • Dipendenti privati.
  • Lavoratori autonomi.
  • Dipendenti pubblici. 

Di conseguenza anche le polizze assicurative che vengono stipulate possono avere differenti tipi di coperture anche in base alla banca o all’istituto di credito a cui ci si affida.

Una volta concesso il prestito la rata mensile comprende quindi: 

  • la somma da pagare per la restituzione del prestito,
  • l’eventuale importo relativo alla stipula dell’assicurazione.

Quando si attiva

Le polizze assicurative intervengono pagando le rate al posto del debitore in alcuni casi specifici stabiliti dal contratto che fanno riferimento ad eventi inaspettati come:

  • morte improvvisa,
  • malattia o grave incidente (invalidità), 
  • difficoltà economiche che non permettono più il rimborso delle rate, 
  • perdita del lavoro.

Nel caso in cui si dovesse verificare una di queste situazioni si attiva la polizza assicurativa stipulata in precedenza che permette al richiedente, o ai parenti più prossimi, di far fronte ai pagamenti fino a quando l’intero prestito non sarà estinto. 

In questi casi la compagnia assicurativa richiede la documentazione atta a dimostrare che le condizioni del soggetto non sono più le stesse e sono cambiate rispetto al momento della firma del contratto. A seconda del caso potranno essere richiesti vari tipi di documenti:

  • Cartelle mediche e/o certificato di invalidità in caso di malattie o problemi di salute.
  • Attestato di disoccupazione in caso di perdita del lavoro.
  • Estratto conto della banca in caso di impossibilità a rimborsare il prestito.

Cosa succede in caso di morte?

Quando si decide di stipulare un’assicurazione sul prestito si firma prima di tutto un certificato sul proprio stato di salute che deve essere firmato da un medico. Inoltre esistono casi in cui le banche richiedono una documentazione ancora più dettagliata:

  • quando la somma richiesta supera una certa soglia stabilita dalla banca,
  • se il richiedente ha un’età avanzata.

Inoltre è importante sapere che esistono alcune casistiche che non sono incluse nell’assicurazione in caso di morte che riguardano:

  • Il suicidio dell’assicurato nei primi due anni (24 mesi) dalla data di stipula dell’assicurazione stabilito dall’art.1927 del Codice Civile.
  • Gravi malattie che sono state volutamente omesse nella certificazione medica (tumori, cancro, ecc). 
  • Eventi dolosi che dimostrano l’intenzionalità di aver commesso un reato da parte del richiedente e che possono aver contribuito alla sua morte.

Quali sono i costi

I costi dell’assicurazione sono compresi all’interno del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e variano a seconda:

  • del tipo di polizza scelta,
  • dall’età del soggetto,
  • dalla durata del prestito.

Ad esempio il costo delle Cpi, le coperture assicurative specifiche per i prestiti, variano a seconda del tipo di polizza:

  • protezione vita: 2% dell’importo totale erogato. 
  • pacchetto di protezione completo: 7% – 8% dell’importo totale erogato.

Un altro esempio può riguardare invece l’assicurazione sul mutuo i cui costi si aggirano, in media intorno al 5% del totale del finanziamento ma che, in certi casi, possono arrivare anche a superare il 12% del totale.

Per tutelare e controllare che i tassi applicati non possano raggiungere soglie troppo alte esiste un ente, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che vigila sulle compagnie assicurative.

Come abbiamo visto quindi i costi dipendono da alcuni fattori che variano in base alla durata, al tipo di polizza e alla scelta dell’istituto bancario a cui ci si è rivolti. Per questo motivo, per risparmiare sui costi, è consigliabile confrontare prima i vari preventivi offerti dalle banche e valutare il Taeg più basso per scegliere le condizioni migliori. 

Assicurazione sul prestito, quando stipularla

Come abbiamo detto esistono casi in cui sono proprio le banche a richiedere necessariamente la stipula di una polizza assicurativa per garantire la solvibilità del prestito a quei soggetti il cui reddito non è sufficiente come garanzia.

Nei casi in cui invece sia una scelta volontaria, quando si decide di stipulare una copertura sul prestito, bisogna prima di tutto valutare che si tratta di un costo aggiuntivo che si andrà a sommare alla rata mensile concordata con la banca per il prestito. Per questo motivo la polizza assicurativa è vantaggiosa soprattutto nei casi in cui la somma richiesta sia molto alta e ci siano lunghi tempi per la restituzione.

Ad esempio nel caso di un mutuo la scelta dell’assicurazione può essere vantaggiosa perché garantisce tempi di restituzione a lungo termine mentre se invece abbiamo bisogno di un piccolo prestito per l’acquisto di un’auto allora non è consigliabile.

Presso le banche e gli istituti di credito è possibile avere accesso a diversi tipi di prestiti e finanziamenti e potreste essere spesso incentivati a stipulare un’assicurazione. Per questo motivo è importante sempre valutare con attenzione il vostro caso per capire se l’assicurazione può essere davvero vantaggiosa per voi affidandosi magari anche a consulenti esperti di credito al consumo che possano consigliarvi la soluzione più in linea con la vostre esigenze specifiche.

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