Come risparmiare sull’assicurazione auto?

Risparmiare sull’assicurazione auto è l’obiettivo di tutti noi. La quota RCA può arrivare ad incidere notevolmente sulle nostre tasche, ma per fortuna esistono modi per riuscire a ridurne il costo. Quantizzando le cifre, solo le famiglie italiane arrivano a pagare in media più di 600€ l’anno in assicurazione auto.

Prima di conosce quali sono i nostri consigli per abbassare il tasso di incidenza, è bene comprendere come si calcola l’assicurazione, ovvero quali sono i parametri che le compagni assicurative adottando per stilare.

Costo assicurazione auto: come si calcola la RCA?

Attualmente esistono sul mercato circa una quarantina di compagnie di assicurazione, e ciascuna di esse si impegna quotidianamente per offrire ai propri clienti soluzioni di pagamento ottimali, possibilmente personalizzate. 

Ma ci sono alcuni fattori che incidono in senso generale sull’importo. Innanzitutto, dobbiamo distinguere fra i fattori relativi al soggetto e quelli relativi all’auto.

I fattori relativi al soggetto

• Dati anagrafici: In primis conta l’età dell’intestatario della polizza. Se consideriamo che un neopatentato medio rientra nella fascia d’età 18- 25, per questi soggetti è molto difficile ottenere qualche agevolazione fiscale, rispetto alla fascia d’età compresa fra i 26- 28 anni quando si comincia a godere di qualche premio assicurativo.  Si tratta della logica del rischio. In linea generale, i neopatentati sono considerati soggetti maggiormente a rischio rispetto alle classi successive. Apparentemente, un soggetto molto giovane non avrebbe possibilità di scampo sul costo della polizza auto. In realtà, la prima cosa da considerare è chiedere alla propria compagnia se è possibile ereditare la classe di merito dei genitori, sulla scorta della legge Bersani; questa piccola accortezza vi farà risparmiare sull’assicurazione auto. In caso contrario, è bene richiedere più preventivi anche online prima di sottoscrivere qualsiasi contratto.

• Anni di patente: Un discorso molto simile riguarda gli anni che abbiamo di patente; la legge considera neopatentati coloro che non hanno raggiunto i 3 anni di patente, allo scadere dei quali, si comincia ad ottenere qualche vantaggio. C’è ancora la logica del tasso di rischio, legata principalmente al concetto di esperienza del guidatore. Non a caso, maggiore esperienza -e quindi anni di guida- un guidatore ha alle spalle, maggiormente sarà considerato esperto, e avrà diritto a risparmi sulla polizza.

• Professione svolta dal soggetto contraente: Nessuna discriminazione: la professione svolta dal soggetto contraente la polizza assicurativa conta nella misura in cui le compagnie assicurative tendono a concedere maggiori agevolazioni a coloro che per lavoro necessitano di continui spostamenti. Ancora una volta, il tasso di rischio costituisce la costante del ragionamento, in quanto un automobilista che non percorre lunghe distanze quotidianamente per raggiungere il luogo di lavoro, avrà meno probabilità di fare sinistri stradali. Ed ecco che si preferisce far risparmiare sull’assicurazione auto i soggetti che, invece, sono più esposti a tale pericolo.

• Km annui percorsi: Non solo il lavoro può farci spostare molto; ad incidere su quanti kilometri percorriamo all’anno intervengono fattori diversi. E le compagnie assicurative ne tengono conto, tanto è vero che concedono maggiori agevolazioni sulle polizze a chi percorre meno km. Certo, qui sembrerebbe che la logica sia invertita; invece, la costante non cambia. Ma se andare al lavoro è una necessità, altre esigenze lo sono un po’ meno, e si preferisce agevolare chi sceglie di ridurre l’uso dell’automobile perché banalmente rischia meno incidenti.

I fattori legati all’auto

• L’alimentazione del veicolo: Si tratta del tipo di rifornimento che utilizziamo per il motore dell’auto. Normalmente, una macchina a diesel costerà di più rispetto ad una alimentata a benzina, in termini di polizza assicurativa. 

• La cilindrata: Ovvero, la capacità del motore. Le automobili dotate di motori a grossa cilindrata sono più potenti, rendono meglio sulla strada, ma ciò comporterà anche una spesa maggiore in termini di costi di mantenimento. Ecco perché sono favorite, rispetto alle automobili di piccola cilindrata, nel risparmio sulla polizza. 

Consigli per risparmiare sull’assicurazione dell’auto

Adesso che conosciamo come funziona il calcolo RCA, siamo pronti per scoprire come risparmiare sull’assicurazione dell’auto. 

• Consiglio n.1: comparatori online: Non disdegnate di comparare i prezzi dell’assicurazione auto su internet. Esistono molti siti specializzati in questo settore, dov’è possibile trovare offerte convenienti rispetto ai criteri sopraelencati. Tenente comunque presente che qualsiasi opzione aggiungete in copertura, che sia furto/ incendio e così via, innalzerà il costo. Ma il risparmio deve comunque essere intelligente; il nostro consiglio è di non lesinare su componenti necessarie. 

• Consiglio n.2: Valuta l’intestatore: Old but gold. Un piccolo “trucchetto” per risparmiare sull’assicurazione auto è intestare la polizza al soggetto che in linea di massima gode dei benefici maggiori rispetto a quanto ci siamo detti sul fattore di rischio. Ancora una volta, provate a richiedere più di un preventivo.

• Consiglio n.3: Pagamento annuale VS Pagamento semestrale: Rateizzare la polizza può essere comodo soprattutto quando la cifra complessiva è alta. Tuttavia, il pagamento annuale aiuta a risparmiare sulla spesa totale fino al 5%. 

• Consiglio n.4: Installa la scatola nera: Si tratta di un dispositivo che s’installa direttamente sulla vostra auto e vi consente di essere sempre tracciabili tramite GPS. I vantaggi esistono in termini di soccorso e sinistri stradali. Registrando la condotta del guidatore, la scatola nera è in grado di fornire elementi validi per contestare sia multe che incidenti stradali. Nondimeno, in caso di necessità, permette di fornire ai soccorsi la localizzazione precisa della vettura.