Oggi parliamo del tasso di usura, che con la legge del 7 Marzo 1996 n° 108, vuole intendere,quel tasso che supera la soglia determinata dal Governo.
Se appunto il tasso supera la soglia concordata, questo è detto: tasso “usuraio”e la sanzione prevedono che non sia applicato piu’ nessun tasso sostitutivo, neanche minimo, per cui molti mutui ipotecari, di tasso fisso degli anni passati, si sono ritrovati a essere “usurai”, appunto perché superavano la soglia governativa.
Con il nuovo Decreto Legge del 29.12.2000, si è stabilito che i mutui a tasso fisso, stipulati prima di quella data, se superiori alla soglia saranno abbassati dell’8% fino ad un massimo di 150 milioni di lire,o al 9,96% per importi superiori.
La Banca D’Italia, ogni 3 mesi, fissa quali sono i tassi di usura per i prestiti, finanziamneti e mutui, questi sono del trimestre che va dal 1° di Ottobre a 30 Dicembre 2009.
E’ considerato tasso usuraio, se il tasso applicato, supera il tasso stabilito dalla legge, con una maggiorazione del 50%, ecco alcuni dati:
- Per i mutui a tasso variabile, tasso medio 3,25% tasso usura 4,875%.
- Per i mutui a tasso fisso, tasso medio 5,19% tasso usura 7,785%.
- Per i Prestiti Personali, tasso medio 9,77% tasso usura 14,655%.
- Per i Prestiti Cessione del Quinto (fino 5mila euro), tasso medio 12,04% tasso usura 18,06%.
- Per i Prestiti Cessione del Quinto (oltre 5mila euro), tasso medio 9,18% tasso usura 13,770%.
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