Imprenditoria femminile: quali sono i finanziamenti a fondo perduto

Imprenditoria femminile: quali sono i finanziamenti a fondo perduto

Se sei una donna e desideri realizzare una nuova idea di business, ecco quali sono i principali finanziamenti riservati all’imprenditoria femminile ovvero a quali finanziamenti a fondo perduto attingere.  

Quali sono i requisiti delle imprese “rosa”? 

La Legge 215/92Azioni positive per l’imprenditoria femminile” ha come finalità quella di incentivare la costituzione di società “rosa”, ma anche di formare nuove lavoratrici e di agevolare l’accesso delle donne al mondo occupazionale. 

La normativa prevede che i finanziamenti possano essere richiesti da micro, piccole e medie imprese siano essere startup o aziende già attive. 

Per accedere ai finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile la start up deve:

  • essere una ditta individuale gestita da una donna
  • per le società di persone è necessario che siano esserci almeno il 60% di donne
  • per le SPA in cui almeno 2/3 delle quote siano in mano ad imprenditrici donne. 

Nel caso si tratti di imprese già costituite è necessario rispettare altri requisiti per accedere ai finanziamenti a fondo perduto

  • avere un fatturato inferiore ai 7 milioni di euro
  • i finanziamenti non possono essere richiesti da società partecipate o dipendenti da altre attività che partecipano al bando. 

Imprenditoria femminile: quali investimenti sono finanziabili? 

Grazie ai finanziamenti a fondo perduto per le imprese femminile è possibile finanziare i seguenti investimenti: 

  • avvio di nuove attività lavorative
  • acquisizione di attività già esistenti
  • attività e progetti innovativi
  • acquisizione di servizi reali. 

Le spese che possono essere oggetto di finanziamento sono:

  • attrezzature
  • macchinari
  • piani d’impresa
  • impianti
  • servizi reali
  • eventuali studi di fattibilità del progetto
  • opere murarie
  • progettazione dei lavori
  • brevetti
  • software. 

Sono escluse dal finanziamento a fondo perduto le seguenti spese: 

  • materie 
  • prima manutenzione ordinaria
  • acquisto di terreni o fabbricati
  • materiali di consumo
  • acquisto beni come computer, auto, cellulari
  • utensili di uso comune. 

Finanziamenti a fondo perduto: i bandi più aggiornati 

Tra i migliori portali da consultare per richiedere un finanziamento a fondo perduto c’è Union Camere, istituito nel 1999, che si occupa di promuovere la nascita di Comitati per l’imprenditoria femminile in ogni Camera di Commercio.

Qui è possibile consultare diversi bandi dedicati alle imprese femminili. 

Invitalia è l’agenzia per lo sviluppo, gestita dal Ministero dell’Economia, che ha come obiettivo quello di attirare investimenti e promuovere lo sviluppo delle imprese, comprese quelle “in rosa”. 

La principale finalità è quella di gestire tutte le sovvenzioni statali pensate per promuovere l’imprenditorialità delle imprese attive e start up che operano sul territorio nazionale.

Resto al Sud” è un interessante finanziamento agevolato dedicato esclusivamente alle aziende di nuova costituzione nel Meridione italiano. È un progetto che ha come obiettivo quello di agevolare le imprenditrici che decidono di sviluppare la propria azienda nel Sud Italia. 

È possibile accedere al bando “Resto al Sud” solo se si è under 46enni e lavoratori autonomi titolari di Partita IVA che vogliono avviare un’attività in Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Un altro strumento di finanza agevolata utile per finanziare l’impresa “rosa” sono i finanziamenti europei a fondo perduto che favoriscono la competitività delle piccole e medie imprese europee.

Imprenditoria femminile: come ottenere i finanziamenti a fondo perduto? 

Il meccanismo per ottenere i finanziamenti a fondo perduto prevede le seguenti fasi:

  • studio di fattibilità dell’idea imprenditoriale e redazione di un business plan;
  • trovare il bando in base al tipo di attività, al territorio e ad altri parametri, 
  • partecipare al bando presentando domanda e tutta la documentazione richiesta, compreso il business plan. 

È necessario cercare il bando giusto per finanziare la propria impresa femminile, valutando tanti aspetti tra cui il tipo di investimenti da fare.

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