Prestito con delega

Prestito con delega: cos’è e come funziona

Il prestito con delega è un finanziamento molto simile alla cessione del quinto ma, a differenza di quest’ultimo, permette di superare i limiti di liquidità ottenibili. Oggi vedremo tutto quello che c’è da sapere su questa tipologia di prestito. E, come sempre, cercheremo di rispondere a tutte le domande più frequenti sull’argomento. 

L’importanza del prestito con delega

Lo scenario di crisi attuale che stiamo vivendo ha causato grosse difficoltà economiche per tutte quelle persone che si sono ritrovate senza lavoro, in cassa integrazione o con la propria attività costretta a ridimensionare capienza, affluenza e aperture. In un periodo così complesso sono tantissime le persone che si sono ritrovate ad avere  guai finanziari e spese improvvise a cui far fronte. 

Ebbene in un quadro così grave l’accesso al credito costituisce una delle soluzioni più rilevanti per poter superare questo momento con particolare riferimento ai finanziamenti rapidi e ottenibili senza troppe complicazioni.  

Di cosa si tratta? Come funziona?

È proprio in questo quadro che andiamo ad inserire il cosiddetto prestito con delega, un finanziamento veloce capace di fornire liquidità extra ad una particolare categoria di persone. Nello specifico questo prestito personale è rivolto a lavoratori dipendenti e pensionati che hanno già ottenuto un prestito tramite cessione del quinto. 

Non importa se ci sono stati problemi e segnalazioni al CRIF come cattivi pagatori perché tra i requisiti di accesso c’è la presenza di una busta paga o di una pensione da lavoro. Il prestito è molto veloce e garantito dalle medesime certezze della cessione del quinto anche se, come anticipato, consente di ottenere somme più consistenti. 

A chi è rivolto il prestito con delega?

I beneficiari del prestito con delega, quindi, sono clienti che hanno già ottenuto o avviato le pratiche per la cessione del quinto e che sono lavoratori dipendenti o pensionati. Il cliente ideale per il prestito con delega garantisce la restituzione dell’importo attraverso un prelievo automatico in busta paga o sulla pensione in una somma non superiore al quinto di quanto riceve mensilmente. 

Il prestito con delega è regolamentato dal Codice Civile, precisamente dall’articolo 1269 dove viene definito come “Prestito con Delega di Pagamento” o con il nome di “Doppio Quinto”. Il motivo di questa denominazione deriva proprio dalla possibilità di raddoppiare gli importi del prestito già ottenuto restituendo quanto dovuto attraverso una doppia rata mensile

Questa non può superare, per legge, i due quinti dello stipendio o della pensione come accade per la cessione del quinto. Quindi ti stiamo dicendo che la rata non può essere superiore al 40% di quanto percepito mensilmente in qualità di lavoratore dipendente o di pensionato. 

Per tali ragioni hanno accesso al prestito con delega i pensionati INPS ed INPDAP, i lavoratori occupati nel settore pubblico e quelli del privato che siano provvisti di regolare contratto di assunzione. Il preesistente prestito tramite cessione del quinto consente di agevolare e velocizzare la pratica di apertura. In questi casi, infatti, l’istituto dovrà solamente calcolare il nuovo importo mensile.

Cifre massime, temi di durata e altre informazioni utili

A conti fatti un prestito a doppio quinto concede una cifra massima che va da sessanta a centoventimila euro. L’approvazione della somma massima richiedibile, tuttavia, è influenzata da una serie di fattori tra cui l’anzianità, il TFR accumulato, l’importo della pensione e così via. 

È chiaro che per un pensionato la questione circa l’approvazione riguarda anche la sua età e lo stato di salute e che, in ogni caso, il richiedente è obbligato a stipulare una polizza che copra l’eventuale insolvenza per decesso o perdita del posto di lavoro. Ne consegue che le rate possono coprire un periodo di tempo massimo di dieci anni e quindi, queste non possono essere superiori a 120 mensilità

Tutti i vantaggi del prestito con delega

Il prestito con delega è molto conveniente perché consente di estendere la liquidità a chi ha già chiesto un prestito con cessione del quinto e, quindi, gode delle stesse garanzie di quest’ultimo. Il tasso fisso, la rapidità di esecuzione e la comodità dell’accredito automatico sono solo alcuni dei vantaggi derivanti da questa formula di prestito. 

Inoltre la rata mensile è sempre costante e non è influenzata dalle fluttuazioni del mercato. Questa è calcolata in modo tale da non superare i due quinti dello stipendio o della pensione. Quindi, permette di assolvere al proprio dovere senza andare in difficoltà economiche.

Infine, è un prestito ottenibile anche da cattivi pagatori. Grazie all’automatizzazione del pagamento mensile delle rate e all’obbligatorietà di stipulare una polizza di copertura per legge. 

Come richiederlo e come si ottiene?

Per ottenere questo prestito occorre presentare all’istituto di preferenza una serie di documenti tra cui il documento di identità in corso di validità, il codice fiscale, le ultime buste paga, il certificato di stipendio, e l’atto di consenso del datore di lavoro. Lo stesso vale per i pensionati che potranno richiedere la documentazione su quanto percepito di previdenza sociale rivolgendosi al proprio ente di riferimento. 

Una volta consegnati tutti i documenti la richiesta verrà valutata in circa due settimane. In caso di esito positivo, l’importo verrà versato direttamente sul conto corrente del richiedente che fa formulato l’istanza. Da quel momento, lo stesso potrà utilizzare la liquidità con la massima tranquillità. Questo perché le rate saranno addebitate automaticamente dal prelievo in busta paga o sulla pensione.